Ambasciata della Federazione Russa in Italia e San Marino
+39 06 4941680
+39 06 4941681; +39 06 4941683
/

Testo dell'intervista dell'Ambasciatore Sergey Razov a RaiNews24, 02/04/2021

Due diplomatici dell'Ambasciata russa sono stati espulsi per spionaggio. Quali saranno le conseguenze per i futuri rapporti fra l'Italia e la Russia?

Questo incidente suscita profondo dispiacere, così come la decisione da parte italiana di dichiarare due funzionari dell’Ufficio dell'Addetto Militare personae non gratae. Sono già tornati in aereo in Patria. Come ho sottolineato durante l'incontro con i vertici del Ministero degli Esteri italiano, contiamo che questo incidente non influisca negativamente sulle relazioni complessivamente costruttive tra i nostri paesi. Bisogna avere uno sguardo più ampio. Sono relazioni articolate che non possono assolutamente essere ridotte a singoli episodi spiacevoli.

Il vaccino "Sputnik V" sta aspettando l'approvazione dell'EMA nell'UE. Perché il vaccino russo è stato approvato molto più velocemente in Russia e nelle altre parti del mondo? L'Unione Europea è più attenta durante la fase di test del vaccino?

In Russia questo vaccino è stato approvato lo scorso agosto. 57 paesi del mondo, con una popolazione di 1,4 miliardi di persone, ne hanno approvato l’acquisto o la produzione. Per quanto riguarda l'UE e l'EMA, non intendo commentare i loro requisiti e le loro procedure. Vorrei sottolineare però una cosa: la Russia non sta imponendo niente a nessuno.

Mosca si è detta disponibile a consegnare all'Unione Europea 50 villioni di dosi del vaccino entro giugno, mentre la Russia non ha la possibilità di produrre la quantità necessaria del vaccino "Sputnik V" per la propria popolazione. Sara possibile rispettare questo obbiettivo?

Lei si sbaglia. In Russia, la produzione del vaccino è stata avviata in sei aziende farmaceutiche che hanno prodotto diverse decine di milioni di dosi. Il fabbisogno interno è completamente soddisfatto. La vaccinazione sta progredendo a un ritmo crescente ed entro l'estate tutti quelli che lo desiderano saranno vaccinati. Inoltre sono stati firmati contratti con aziende straniere per la produzione di diverse centinaia di milioni di dosi all'anno. Quindi, le opportunità di fornitura all'estero sono evidenti.

I rapporti fra la Russia e l'Unione Europea stanno attraversando il periodo peggiore. Dalle sanzioni dopo il caso di Alexey Navalniy fino alla visita fredda di Josep Borrel a Mosca. Quali sono le responsabilità di entrambi le parti?

Le relazioni con l'UE stanno vivendo forse i momenti peggiori degli ultimi decenni. In sostanza, l'architettura della cooperazione multilaterale, è crollata. Era creata faticosamente nel corso degli anni con gli incontri al vertice e il funzionamento di 20 meccanismi di dialogo settoriale. La politica dell'UE verso la Russia è essenzialmente degenerata in un insieme di sanzioni, che vengono imposte con o senza motivo. Come diciamo noi: “la velocità della carovana è determinata dal passo del cammello più lento”. Alcuni paesi dell'Unione Europea, nel tracciare una linea politica coordinata nei confronti della Russia, non solo stanno rallentando il movimento, ma vorrebbero spingere indietro la carovana. Siamo, naturalmente, pronti a ripristinare e sviluppare le relazioni con l'UE, ma solo su una base di parità e di rispetto reciproco.

Le relazioni con gli Stati Uniti stanno attraversando i momenti più critici della storia recente tra i due paesi peggiorate ulteriormente dopo gli ultimi commenti del presidente Joe Biden sul presidente Vladimir Putin. Stiamo vivendo una nuova guerra Fredda?

Penso che Lei sia d’accordo con me che le dichiarazioni da Lei citate del Presidente degli Stati Uniti vanno ben al di là dell’accettabile. Le relazioni sono state effettivamente portate alla soglia della guerra fredda. Sottolineo: alla soglia. Se saranno superate, questo bisogna chiederlo all'amministrazione degli Stati Uniti, che, per ragioni incomprensibili, ha assunto il ruolo di investigatore, procuratore, giudice ed esecutore di sentenze giudiziarie nei confronti della Russia. Siamo aperti al dialogo con l’amministrazione americana, questo ha chiaramente detto il Presidente Putin.

L'Italia può vantare di essere il partner commerciale privilegiato della Russia. Quale sarà la nuova realtà di rapporti italo-russi nel 2021 e dopo quello che è successo negli ultimi giorni?

L'Italia è veramente il partner privilegiato della Russia in Europa. Questo carattere delle relazioni si è consolidato nel corso di decenni. Speriamo che questa collaborazione duri nel futuro. Allo stesso tempo, l'Italia è membro della NATO e della UE, dove, come sa, si applicano le regole di solidarietà e disciplina di blocco. Non abbiamo dubbi a questo proposito, e tanto meno illusioni. Allo stesso tempo l'Italia è tradizionalmente a favore del mantenimento di canali stabili di dialogo con la Russia al fine di trovare risposte comuni alle sfide e alle minacce contemporanee. Contiamo sulla continuità di questo tipo di approccio anche nella politica dell'attuale governo del vostro paese.

02/04/2021